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RISULTATI 2023 – Balzo dei margini reddituali nell’esercizio 2023 per CIR. Il giro d’affari è salito del 6,9% a 2.379,8 milioni, con un incremento del 10% a 751,9 milioni per KOS (andamento positivo del settore RSA sia in Italia che in Germania e incrementi delle tariffe), e del 5,5% a 1.627,9 milioni per Sogefi (volumi in crescita del 6,1% e prezzi del 2,8%). Gli altri proventi sono invece scesi del 28,7% a 33,9 milioni. La variazione positiva delle rimanenze è passata da 7,7 a 4,1 milioni. I costi per consumi di materie prime sono aumentati solo dell’1,3% a 979,4 milioni; più accentuata la crescita del costo del personale (+7,1% a 683 milioni, in presenza di un numero di dipendenti passato da 16.670 a 17.117 unità) e dei costi per servizi (+6,5% a 335,2 milioni), mentre gli altri costi operativi sono aumentati solo dell’1% a 68,1 milioni. Nel complesso l’ebitda è balzato del 18,9% a 352,2 milioni; dopo ammortamenti in lieve diminuzione da 212,3 a 206,1 milioni, l’ebit è ammontato a 146,2 milioni (+74,3%). Quello di KOS è balzato del 74,9% a 53 milioni, e quello di Sogefi del 49,2% a 105,2 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è invece peggiorato, passando da 45 a 52,9 milioni. Al 31/12/2023 l’indebitamento finanziario netto ammontava però a 871,5 milioni, in diminuzione rispetto ai 950,6 milioni di fine 2021. Vi sono state poi rivalutazioni per 4,8 milioni a fronte di svalutazioni per 10,2 milioni nel 2022 (rendimenti del portafoglio investimenti finanziari)