Unidata

RISULTATI 2019 - Unidata, quotata all’Aim Italia dal 16 marzo 2020, ha chiuso l’esercizio 2019 con risultati in crescita. Il fatturato complessivo è infatti passato da 11,5 a 13,2 milioni (+14,5%), ed in particolare quelli da Fibra e Networking (accesso a Internet nelle modalità Fibra Ottica, XDSL e wireless e telefonia vocale) sono saliti del 13,8% a 10,9 milioni (+9,8% a 6,8 milioni per i servizi di connettività in fibra ottica e +72,7% a 2,2 milioni per i diritti di concessione IRU ad altri operatori, mentre i ricavi per accesso in modalità wireless sono scesi del 12,7% - come riflesso della scelta della società di migrare i clienti a connessioni in fibra ottica - e quelli per consumi telefonici del 27,3%). I ricavi per Cloud e Datacenter sono aumentati del 13,6% a 1,9 milioni grazie a un balzo del 24,6% nei Managed Services. Altri ricavi vari, di natura residuale, sono più che raddoppiati da 16.000 a 49.100 euro. I proventi diversi sono saliti del 31,8% a 373.000 euro (maggiori sopravvenienze attive ordinarie e contributi in conto capitale). I costi per consumi di materie prime (apparati per networking e periferiche per datacenter) sono scesi del 6,7% a 1,15 milioni, mentre quelli del personale sono saliti del 6,3% a 2,1 milioni (in presenza del resto di un numero medio di dipendenti passato da 66 a 72 unità). Ma soprattutto i costi per servizi sono balzati del 26,2% a 4,3 milioni (maggiori costi per lavorazioni eseguite da terzi, per progetti di ricerca e sviluppo e per